Il climatizzatore è un dispositivo fondamentale, soprattutto in estate, per proteggersi dalle ondate di calore, che però incide in modo considerevole sui consumi e sui costi in bolletta.
Questi due aspetti, variano in base a diversi fattori. La classe energetica è sicuramente il fattore principale da considerare per capire il consumo del proprio condizionatore.
L’efficienza dei condizionatori d’aria in base al loro consumo e rendimento viene omologata secondo le classi energetiche, che vanno dalla classe D, fino alla A+++ la più innovativa.
Quanto consuma un condizionatore?
I consumi dei condizionatori d’aria variano a seconda di diversi fattori come:
- l’esposizione della stanza in cui è installato il condizionatore cheincide fortemente sul suo consumo perché più la stanza sarà esposta al sole, più sarà difficile raffrescare l’ambiente, consumando maggiore quantità di energia elettrica;
- l’ampiezza della stanza perché più l’ambiente è grande più il condizionatore dovrà lavorare e consumare energia.
Bisogna poi considerare anche il tipo di condizionatore. Infatti si possono avere consumi diversi per modelli monoblocco con appena la funzione di raffrescamento o la pompa di calore, oppure per i sistemi multi-split.
In generale, a seconda della classe scelta, il consumo elettrico di un condizionatore varia da circa 160 kWh l’anno, arrivando fino a circa 430 kWh l’anno (per i dispositivi delle peggiori classi energetiche).
Quanto costa in bolletta e come risparmiare
In modo da sapere il costo in bolletta, è sufficiente calcolare il valore del consumo medio del proprio apparecchio, moltiplicandolo per le ore di utilizzo e il prezzo dell’energia elettrica. Questo sulla base della tariffa applicata dal proprio fornitore. Ad esempio, considerando un impiego di 8 ore al giorno nei mesi estivi, il costo in bolletta di un condizionatore varia da 2 a 8 euro al giorno e 60-240 euro al mese.
Per risparmiare sul costo in bolletta occorre innanzitutto acquistare un modello di ultima generazione (classe energetica A+++) scegliere attentamente dove posizionare il condizionatore all’interno della propria abitazione.
Al fine di ridurre i consumi sarà necessario anche:
- impostare una temperatura che non superi 8°C di differenza con l’esterno;
- aumentare l’isolamento termico dell’abitazione;
- scegliere un condizionatore in base all’ambiente da raffrescare;
- effettuare la manutenzione periodica del condizionatore, dalla pulizia dei filtri alla revisione dell’unità principale.
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