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L’inverno e le basse temperature sono alle porte e sta arrivando il momento di accendere i riscaldamenti nelle nostre case.

Il Bonus Caldaia 2022 ci aiuta a proteggerci dal freddo, permettendoci di risparmiare sull’acquisto di nuove caldaie. Con questa detrazione, si può ottenere uno sconto fino al 65% per i privati e fino all’85% per i condomini.

Nell’articolo di oggi Idraulica Diciotto ci spiega come funziona questo bonus e come richiederlo.

Cos’è il bonus caldaia

Il Bonus caldaie 2022 prevede la detrazione fiscale sull’IRPEF (per le persone fisiche) o sull’IRES (per le società) del 50% o del 65% per gli interventi che determinano, tra gli altri, la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento.

Grazie a questo bonus, oltre all’acquisto di una caldaia a condensazione, è possibile acquistare un generatore d’aria calda a condensazione o sostituire l’impianto di climatizzazione invernale con un apparecchio ibrido composto da pompa di calore integrata alla caldaia a condensazione.

La detrazione fiscale è riconosciuta:

  • nella misura del 50% per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con quelli dotati di caldaia a condensazione con classe energetica pari o superiore alla A
  • nella misura del 65% nel caso in cui la caldaia a condensazione di almeno classe energetica A sia abbinata a un sistema di termoregolazione evoluto.

A chi spetta la detrazione?

Le detrazioni spettano a:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • Locatari (affittuari) o comodatari;

In particolare, la detrazione spetta a chi effettua il pagamento e in ogni caso, entro 90 giorni dalla data di fine lavori, bisognerà comunicare all’Enea la spesa sostenuta e le caratteristiche dell’impianto.

Come fare domanda per il bonus caldaia

Per accedere ai bonus è necessario fare richiesta all’ENEA, l’ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente, includendo le seguenti informazioni:

  • la data di fine dei lavori,
  • la spesa sostenuta
  • osservazioni tecniche e caratteristiche dell’impianto.

Inoltre, è necessario allegare l’osservazione da parte di un ingegnere che attesti la classificazione del risparmio energetico, le fatture le ricevute dei bonifici con causale, il codice fiscale di chi lo effettua. Per quanto riguarda la ditta che ha svolto le lavorazioni, bisognerò comunicarne la partita IVA o il codice fiscale e la ricevuta della trasmissione della documentazione.

Il tutto va consegnato ad un consulente fiscale, come i CAF, entro la data della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Vuoi approfittare del bonus per sostituire la tua caldaia? Contatta Idraulica Diciotto